Il mito rivive nell’isola di Ortigia

Avvolta in un’atmosfera da sogno, l’isola di Ortigia si staglia nell’azzurro spumeggiante del mare.
Un quartiere che non è solo il cuore della città di Siracusa, ma ne rappresenta l’essenza più antica e autentica e che ti condurrà in un viaggio alle radici stesse della nostra civiltà.

Un tempo – dicevano alcuni – Siracusa era Ortigia e Ortigia era Siracusa.

 

Un isolotto collegato alla terraferma da un elegante ponte novecentesco.
Come in un grande abbraccio, due porti naturali accolgono, nel caldo tepore del sole, i visitatori. 

La profumata brezza marina scompiglia i capelli.

 

Con la sua perfetta intersezione di strade parallele e perpendicolari, l’isola di Ortigia è il cuore antico, pennellato di moderno, della città di Siracusa. Vivace, colorata e autentica: più di un centro storico, è una città dentro la città.
Non a caso lo storico greco Tucidide, nel descrivere Siracusa, faceva una distinzione tra la città esterna, abbarbicata sulla terraferma, e la città interna, la signorile Ortigia, immersa nelle acque del Mare Ionio.

Sebbene tutta Siracusa, fin dall’antichità, fosse fortificata, l’isola ebbe fortificazioni proprie e indipendenti dal resto della città, una traccia delle quali è testimoniata dai resti della Porta Urbica cui originariamente si accedeva.

 

Secondo le fonti antiche e i riscontri archeologici, i Greci giunsero su queste sponde nell’VIII sec. a. C., alla ricerca di una nuova patria. Fondarono il nucleo primario di Siracusa nel 734 a. C. in Ortigia, un luogo che al loro arrivo dovette apparire come baciato dal favore degli Dei: circondato dal mare, due porti naturali, sorgenti di acqua dolce e rigogliosa vegetazione.

Centro storico di Siracusa, negli scorci che scivolano verso il mare, nei suggestivi tramonti dalle sorprendenti sfumature di colore, nei monumenti e nelle signorili architetture che raccontano epoche diverse in una sovrapposizione e commistione unica, è racchiuso il tesoro di una stratificazione storica e culturale perfettamente conservata e fruibile.

Intorno all’antica via sacra, che da nord a sud congiungeva idealmente i templi greci dedicati ad Apollo, Atena e Artemide, si intrecciavano le vite degli antichi coloni. Ancora oggi, passeggiando per quel dedalo di stretti vicoli, ci si imbatte nei rioni della vecchia Ortigia, ciascuno designato dai mestieri che vi si svolgevano o da chi vi risiedeva: il quartiere dei Bottai, dove ferveva il commercio e avevano sede le corporazioni dei cordai, dei candelai, dei bottari, mentre dal vicino porto partivano le galee cariche di merci verso tutte le destinazioni; la Giudecca, il quartiere ebraico, dove si tingevano le stoffe; la Graziella-Sperduta, antico quartiere dei pescatori e dei calafatari.

Isola di Ortigia: cosa vedere

Isola di Ortigia gli antichi rioni - Enjoy Siracusa

I rioni storici

Isola di Ortigia i templi greci - Enjoy Siracusa

I templi greci

Isola di Ortigia Piazza Duomo - Enjoy Siracusa

Piazza Duomo

Isola di Ortigia il Castello Maniace - Enjoy Siracusa

Il Castello Maniace

Isola di Ortigia le chiese e i palazzi nobiliari - Enjoy Siracusa

Chiese e palazzi nobiliari

Isola di Ortigia Fonte Aretusa - Enjoy Siracusa

Fonte Aretusa

Isola di Ortigia i musei - Enjoy Siracusa

I Musei

Isola di Ortigia il mercato - Enjoy Siracusa

Antico Mercato di Ortigia

Indicazioni stradali